Strumenti CFD nella valutazione del processo di essiccazione statica della pasta

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Strumenti CFD nella valutazione del processo di essiccamento statico della pasta

Il progetto mirava all’ottimizzazione del design di forni per l’essiccamento della pasta sfruttando la simulazione fluidodinamica. Il lavoro svolto dal team FMB si è concentrato su essicatoi statici per pasta, nei quali cioè il prodotto rimane fermo in camera per tutto il processo. L’obiettivo era ottimizzare i flussi d’aria che devono estrarre l’umidità dal prodotto, in sistemi nei quali la regolazione è molto complessa e delicata.

Tradizionalmente la progettazione di questo tipo di impianti avviene con approccio empirico, o “a posteriori”. Si valutano le caratteristiche del prodotto finito e si corregge progressivamente il set-up della macchina fino ad ottenere il risultato desiderato.

Questo approccio iterativo non garantisce l’ottimizzazione dei parametri di regolazione del processo, ed è molto dispendioso in termini temporali.

Il team FMB ha utilizzato la simulazione CFD per affrontare il problema. L’obiettivo era poter prevedere la caratteristiche della pasta in funzione della variazione dei flussi d’aria all’interno della camera.

I principali parametri per definire un buon processo di essiccamento della pasta sono rapidità e omogeneità di trattamento. L’obiettivo è sempre quello di ottenere un prodotto finito di qualità, esente da difetti estetici, uniforme e omogeneo, nel minor tempo possibile.

In questo ambito abbiamo valutato differenti geometrie dell’essiccatore variando posizione e dimensioni delle bocchette di ingresso ed uscita dell’aria. Siamo stati quindi in grado di definire una gestione ottimizzata dei flussi interni alla camera. Per quanto possibile, tutti i vassoi di pasta devono essere sottoposti alle medesime condizioni di essiccazione.

Al termine delle studio abbiamo identificato una configurazione ottimizzata della camera, che ha consentito di distribuire al meglio l’aria di essiccamento.

Questa nuova configurazione ha garantito una notevole diminuzione dei casi di difettosità, arrivando ad una riduzione del prodotto da scartare superiore al 70%.